Fiato sospeso di fronte alla forza della natura, contemplazione di paesaggi battuti dal vento e ricoperti di macchia mediterranea, fascino misterioso acuito da un secolo di isolamento, che ne ha preservato la natura: dapprima stazione sanitaria ‘di quarantena’, poi campo di prigionia durante la Grande Guerra, infine carcere di massima sicurezza, sino all’istituzione del parco. Potrai percorrere in mountain bike, a cavallo, a bordo di fuoristrada o trenini i sentieri segnalati all’interno di oltre cinquemila ettari di territorio protetto. L’asinello bianco ne è il simbolo identitario. Lo incontrerai quasi ovunque in escursione, insieme a mufloni, cinghiali, cavalli, e, tra i volatili, gabbiano corso, marangone dal ciuffo, falco pellegrino e gazza. Alti promontori, alternati a spiagge di sabbia soffice e acque cristalline, tra cui le cale dei Ponzesi, Sabina e Sant’Andrea, proteggono la rigogliosa flora: 678 specie, di cui 29 endemiche.
Escursioni in Jeep, Barca a Vela, bici o auto elettriche. Partenze da Stintino o Porto Torres.